Vizi occulti o difetti materiali dell’immobile non dichiarati dal venditore: cosa sapere
Quando si acquista una casa, può capitare di scoprire, solo dopo la firma del contratto e il trasferimento della proprietà, dei problemi nascosti che non erano visibili al momento dell’acquisto. Questi problemi, chiamati “vizi occulti”, sono difetti dell’immobile che non erano evidenti né facilmente individuabili durante la visita e che il venditore non ha dichiarato.
Cosa sono i vizi occulti?
I vizi occulti sono difetti che rendono la casa meno adatta all’uso previsto o ne diminuiscono il valore. Esempi possono essere infiltrazioni d’acqua, problemi strutturali, impianti non a norma o presenza di muffa nascosta dietro i muri.
Cosa prevede la legge?
La legge tutela l’acquirente: il venditore è obbligato a garantire che l’immobile sia privo di vizi occulti. Se l’acquirente scopre un difetto dopo l’acquisto, può chiedere un rimedio, ad esempio la riduzione del prezzo, la riparazione del danno o, nei casi più gravi, la risoluzione del contratto.
Cosa deve fare l’acquirente?
Se si scopre un vizio occulto, è importante comunicarlo al venditore il prima possibile, di solito entro 8 giorni dalla scoperta e comunque entro un anno dalla consegna dell’immobile. La segnalazione deve essere fatta per iscritto, ad esempio tramite raccomandata.
Cosa rischia il venditore?
Se il venditore ha nascosto volontariamente il difetto, può essere obbligato a risarcire anche i danni subiti dall’acquirente, oltre a dover rimediare al vizio.
Conclusione
Quando si acquista una casa, è importante controllare attentamente l’immobile e, se si scopre un problema nascosto dopo l’acquisto, agire rapidamente per tutelare i propri diritti. La legge protegge l’acquirente dai vizi occulti, ma è fondamentale rispettare i tempi e le modalità previste per la denuncia.






